Buongiorno, cari lettori, e buon sabato a tutti!
Com'è iniziato il vostro weekend? Com'è andata questa prima settimana in cui tutto è ripreso a scorrere normalmente? Personalmente sono davvero felice che sia arrivato il fine settimana, perché questi sono stati sette giorni piuttosto pesanti; non che io abbia ricominciato qualcosa, ma fra i test fatti e ora l'attesa dei risultati sto cominciando a snervarmi. Odio l'attesa. O meglio: sto cominciando a odiarla. E quindi cosa c'è di meglio di un post tag con cui distrarsi? Il tag che farò oggi si chiama The book burger e l'ho visto giorni fa sul blog di Frannie Pan (se siete curiosi di vedere il suo book burger cliccate qui). In cosa consiste? Lo scopo del tag è quello di creare un panino di libri, selezionando le letture (o, per meglio dire, gli ingredienti) in base ad alcune semplici direttive. Un altro modo per dire che senza la cultura non si mangia. Bene, iniziamo!
First step. Innantutto dobbiamo prendere la prima fetta di
pane/panino che faccia da base al nostro burger. Scegli il primo libro
di una serie che ti è piaciuto tantissimo.
Senza stare troppo a pensarci, ammetto di aver preso letteralmente il primo libro della prima serie che mi è capitato vicino; premettendo che non ho poi così tante serie, perché rischiano sempre di annoiarmi, "Hunger games" di Suzanne Collins è la saga che recentemente mi ha catturata di più. Per quanto sia classificato come un libro per ragazzi, io ne sono rimasta a dir poco affascinata non solo per la trama in sé, quanto piuttosto per lo stile di scrittura dell'autrice; il suo modo di scrivere, infatti, è così vivido che mentre macinavo i capitoli vedevo già in maniera vivida nella mia mente i fatti che accadevano.
Splendido inizio di una splendida saga, se non l'avete ancora fatto vi consiglio di leggerlo perché merita tantissimo!
Second step. Poi ci serve un bell'hamburger. Scegli un libro che hai letto e che ti è piaciuto che abbia più di 400 pagine.
Non sarà, probabilmente, una lettura convenzionale ma personalmente ho adorato "Le metamorfosi" di Apuleio. Una delle tante letture estive richieste dalla professoressa di latino durante gli anni del liceo, questo libro mi ha completamente presa non solo per la varietà degli argomenti trattati ma anche per i personaggi e per gli intrecci che l'autore riesce a ricreare. Per leggere "Le metamorfosi" non serve essere dei latinisti o dei classicisti, basta saper apprezzare dei buoni classici.
Un hamburger bello sostanzioso quello che ho scelto per il mio panino, non trovate?
Un hamburger bello sostanzioso quello che ho scelto per il mio panino, non trovate?
Third step. Adesso bisogna aggiungere una fetta di formaggio e
la lattuga. Scegli due libri leggeri: uno che hai già letto e che ti è
piaciuto, l'altro che vuoi leggere ma non l'hai ancora fatto; entrambi
devono avere non più di 200 pagine.
Per quanto riguarda il libro già letto e che mi è piaciuto ho scelto "Le lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, non solo perché sia effettivamente leggero ma anche per via dello stile dell'opera; in queste 31 lettere in cui un funzionario di Satana istruisce suo nipote su come indurre in tentazione la propria vittima ritroviamo uno humor sottile, che fa riflettere. Per il libro ancora da leggere, invece, ho deciso di inserire "Accabadora" di Michela Murgia. Rientra nel numero massimo delle pagine di pochissimo ma non vedo l'ora di iniziarlo.
Fifth step. E' il momento della salsa che non hai mai assaggiato prima e non sai se ti piacerà o meno. Scegli un libro che pensavi ti sarebbe piaciuto ma che alla fine hai odiato o un libro che pensavi avresti odiato e che invece ti è piaciuto da morire.
Fourth step. Tocca alle fette di pomodoro. Scegli un libro di grandi dimensioni che hai amato o odiato, che sia tra le 200 e le 400 pagine.
Trovare un libro che rientrasse perfettamente nel numero di pagine assegnato per questa categoria non è stato semplice ma, alla fine, ho scelto "Jane Eyre" di Charlotte Brontë. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che questo libro mi sarebbe piaciuto, tuttavia non lo ritengo un libro di grandi dimensioni dato che sfiora appena le trecento pagine. Insomma, sarò io ad avere un concetto di grande un po' sfasato, ma per me il libro ha una dimensione nella media, né troppo lungo né troppo corto. Ho adorato non solo la trama ma anche i personaggi di questo classico, che mi ha fatto compagnia un paio di estati fa.
Inutile dire che anche questa è una lettura consigliatissima a tutte le amanti del genere!
Fifth step. E' il momento della salsa che non hai mai assaggiato prima e non sai se ti piacerà o meno. Scegli un libro che pensavi ti sarebbe piaciuto ma che alla fine hai odiato o un libro che pensavi avresti odiato e che invece ti è piaciuto da morire.
Lo ammetto: probabilmente sono io ad essere strana. Quando in libreria trovai questo libro fui presa da una certa frenesia al desiderio di poter leggere nuovamente qualcosa di J.K. Rowling, eppure fin dalle prime pagine compresi che non mi sarebbe piaciuto. Di cosa parlo? De "Il seggio vacante" della Rowling, da tutti quelli che ho sentito osannato e apprezzato; personalmente non sono neanche riuscita a finirlo. Non ho capito se il problema fosse la storia in sé, se non mi convincesse il ritmo o se semplicemente la mia testa si rifiutava di concepire una trama del genere scritta dall'autrice della saga che mi ha accompagnata nel corso della crescita.
Fatto sta che la mia salsa l'ho proprio odiata e non sono ancora riuscita a giungere alla conclusione del libro: chissà se mai mi verrà voglia di riprenderlo in mano.
Fatto sta che la mia salsa l'ho proprio odiata e non sono ancora riuscita a giungere alla conclusione del libro: chissà se mai mi verrà voglia di riprenderlo in mano.
Sixth step. E per concludere, ci serve un'altra fetta di
pane/panino per chiudere il nostro burger. Scegli l'ultimo libro di una
serie di cui stai aspettando impazientemente il seguito o la cui uscita
ti tormenta perché non vuoi che la serie finisca.
Dato che al momento non sto seguendo delle serie ma mi sto dedicando piuttosto a dei libri singoli, questa domanda la faccio valere come retroattiva e quindi come fetta di pane conclusiva metto "Il canto della rivolta", ultimo libro della trilogia di Hunger games. L'ho aspettato per mesi, questo libro! Una parte di me non vedeva l'ora di stringerlo fra le mani mentre un'altra parte continuava a sperare che non uscisse, perché avrei preferito di gran lunga che la serie continuasse ancora a lungo! Ho adorato Panem e il suo universo, quindi non c'è da stupirsi se ho avuto questi sentimenti contrastanti.
Piccolo appunto: questo libro dura troppo poco. Nel giro di meno di un giorno l'ho divorato...maledetta Suzanne Collins!
Bene, con questo si conclude il mio book burger e, di conseguenza, il post di oggi! Spero che tutti voi passiate uno splendido weekend, che riesca a ricaricarvi in vista di una nuova settimana! Ah, qui sotto trovate il risultato fisico del panino che ho fatto! Buona scorpacciata (non solo di libri) e non dimenticatevi che siete tutti taggati!
Piccolo appunto: questo libro dura troppo poco. Nel giro di meno di un giorno l'ho divorato...maledetta Suzanne Collins!
Bene, con questo si conclude il mio book burger e, di conseguenza, il post di oggi! Spero che tutti voi passiate uno splendido weekend, che riesca a ricaricarvi in vista di una nuova settimana! Ah, qui sotto trovate il risultato fisico del panino che ho fatto! Buona scorpacciata (non solo di libri) e non dimenticatevi che siete tutti taggati!
Alla faccia dell'Hamburger, le metamorfosi, quello è una fiorentina XDXD ma io avrei scelto di peggio quindi tranquilla XD e no non sei la sola che ha un concetto di grande libro diverso XD tra le 200 e le 400 pagine per me è un libretto...se non supera le 800 non è un grande libro^^
RispondiEliminacomunque panino interessante direi
Incredibile...mi sono accorta solo oggi del tuo commento!
EliminaInnanzitutto grazie, e poi mi fa piacere sapere che non sono l'unica che ha un concetto strano di "libro grande" :)
Nella mia lista ho già il seggio vacante della Rowling e Hunger Games, e aggiungerò anche Jane Eyre di Charlotte Brontë, dopo aver letto (da poco) cime tempestose di sua sorella sono davvero curiosa di leggere un suo lavoro.
RispondiEliminaMolto carina questa tua rubrica.
La saga di Hunger Games è davvero splendida, o quantomeno a me è piaciuta molto e sono curiosa di sapere altri pareri su di essa! E anche "Jane Eyre" è molto bello, come "Cime tempestose" della sorella.
EliminaFelice che ti piaccia il tag, e grazie mille per il commento!