Buongiorno, miei cari lettori, e benvenuti in questo nuovo post!
Scusate il ritardo con cui pubblico la recensione ma ieri è stata una giornata molto impegnativa, fra il test a professioni sanitarie (incrociamo le dita, sperando che sia andato tutto bene) e la palestra da cui sono reduce; ho provato a buttar giù qualche riga ieri sera, ma facevo un errore di battitura ogni tre parole e la composizione delle frasi mi risultava difficoltosa. Tutta colpa del cervello che, poverino, si era spento definitivamente! Comunque, visto che sono già in ritardo di un giorno, direi di passare direttamente all'argomento del post di oggi. La serie tv di cui ieri avrei voluto parlarvi si intitola "Terra Nova" ed è una serie americana di fantascienza prodotta da Steven Spielberg. Senza ulteriori indugi, parliamone!
La trama: anno 2149. La vita sulla Terra rischia ormai l'estinzione a causa del sovrappopolamento e dell'inquinamento; nel corso di un esperimento nucleare, alcuni scienziati scoprono una frattura spazio-temporale che conduce sulla Terra, 85 milioni di anni prima. La famiglia Shannon (Jim, sua moglie Elisabeth e i tre figli Josh, Maddy e Zoe) riesce a raggiungere Terra Nova con il cosiddetto decimo pellegrinaggio, solo dopo aver fatto evadere il capofamiglia, Jim, tenuto prigioniero in quanto ha reagito alla polizia demografica: la famiglia Shannon ha infatti contravvenuto alla legge sul controllo della popolazione, mettendo al mondo una terza figlia. Terra Nova appare come un paradiso incontaminato, popolato da dinosauri e da specie estinte sulla Terra, e la vita nel villaggio viene regolata da regole a cui ciascuno deve attenersi: ogni abitante ha un compito che deve svolgere per il bene della comunità, mentre i ragazzi hanno l'obbligo di frequentare la scuola. Eppure ben presto la famiglia Shannon si renderà conto che anche quel paradiso nasconde delle ombre che minacciano di sconvolgere la pacifica vita del villaggio.
Commenti vari&eventuali: partiamo da un principio fondamentale: per me Steven Spielberg equivale a capolavoro. Una specie di re Mida fattosi regista, sceneggiatore e produttore, qualsiasi cosa lui tocchi si trasforma automaticamente in oro ai miei occhi. Sono una sua grandissima fan, e qualsiasi film porti il suo nome per me è sinonimo di garanzia; mi sono quindi avvicinata a questa serie con la consapevolezza che sarebbe stata un altro magnifico lavoro di quest'uomo e non sono rimasta delusa neanche stavolta. Descrivere le caratteristiche che mi hanno fatto amare questa serie tv non è semplice dal momento che non è il singolo dettaglio a far la differenza, quanto piuttosto l'unione di questi! Ad esempio: la trama di per sé non avrebbe nulla di straordinario, con il solito inizio futuristico, eppure l'idea che la soluzione non sia il trasferimento su un altro pianeta ma, piuttosto, un viaggio indietro nel tempo, per me è già innovativo. La scelta dell'illuminazione e dei colori dei due mondi (la Terra e Terra Nova) è affascinante anche per una che, di regia, non ne capisce: si passa dal grigiore della Terra ormai soffocata dall'inquinamento, dai colori cupi che accompagnano ogni scena, ad una luminosità quasi fastidiosa, inizialmente, appena si arriva su Terra Nova assieme ai protagonisti: i colori prendono pieno possesso dello schermo, fra il verde della natura e il rosso della terra. La recitazione degli attori l'ho trovata molto naturale, e anche le reazioni umane (spesso fin troppo bistrattate nei film e nei telefilm) mi sono sembrate molto adeguate alle situazioni, il che porta la serie a guadagnarsi un altro punto a suo favore; i personaggi di questo telefilm sono così approfonditi, così studiati, che stranamente non sono riuscita a trovarne neanche uno antipatico (e io sono una che riesce sempre a trovare qualcosa che non vada nel cast), anzi mi sono affezionata a gran parte di loro, buoni o cattivi che fossero. Ammetto di non aver completamente compreso la scelta di utilizzare razze fittizie di dinosauri piuttosto che quelle reali, anche perché gran parte di questi bestioni preistorici si rifanno comunque a razze realmente esistite sulla Terra; l'unica spiegazione che mi sono data è che essendo Terra Nova in una dimensione parallela a quella terrestre (non, quindi, nello stesso continuum spazio-temporale) le specie si siano evolute in maniera differente, pur conservando peculiarità riconducibili a quelle della Terra. Lo so, sono domande un po' da nerd, ma che devo farci? Tornando alla serie in sé, sono riuscita a trovarle un unico neo: il finale! Bellissimo l'ultimo episodio, pieno di colpi di scena e di azione, ma è un finale aperto che richiedeva un'altra stagione, cosa che, purtroppo, non è successa. Morale della favola? Non saprò mai come andrà a finire la storia di Terra Nova, e questa è una delle cose che più odio dei telefilm che vengono interrotti. Comunque, in conclusione si può dire che "Terra Nova" riesce a dipingere in maniera vivida e realistica un mondo incontaminato, una sorta di giardino dell'Eden versione preistorica; credo che potrebbe essere paragonata ad una lettura moderna del mito del giardino dell'Eden, senza incorrere in strane blasfemie. Come anche la storia dell'Eden ci insegna, però, il male si annida ovunque, e Terra Nova non fa eccezione.
Note: la prima stagione della serie tv si compone di 13 episodi della durata di 45 minuti ciascuno. Fa eccezione il primo episodio, lungo il doppio. È andata in onda a partire dal 4 ottobre 2011 su Fox, in contemporanea in Italia e negli Stati Uniti; purtroppo, la stessa Fox ha annunciato nel 2012 di non aver intenzione di rinnovare lo show per una seconda stagione. Penso si sia capito che ho adorato questa serie fin dal primo episodio, mi è davvero dispiaciuto che non l'abbiano fatta proseguire, soprattutto con un finale come quello della prima stagione.
La trama: anno 2149. La vita sulla Terra rischia ormai l'estinzione a causa del sovrappopolamento e dell'inquinamento; nel corso di un esperimento nucleare, alcuni scienziati scoprono una frattura spazio-temporale che conduce sulla Terra, 85 milioni di anni prima. La famiglia Shannon (Jim, sua moglie Elisabeth e i tre figli Josh, Maddy e Zoe) riesce a raggiungere Terra Nova con il cosiddetto decimo pellegrinaggio, solo dopo aver fatto evadere il capofamiglia, Jim, tenuto prigioniero in quanto ha reagito alla polizia demografica: la famiglia Shannon ha infatti contravvenuto alla legge sul controllo della popolazione, mettendo al mondo una terza figlia. Terra Nova appare come un paradiso incontaminato, popolato da dinosauri e da specie estinte sulla Terra, e la vita nel villaggio viene regolata da regole a cui ciascuno deve attenersi: ogni abitante ha un compito che deve svolgere per il bene della comunità, mentre i ragazzi hanno l'obbligo di frequentare la scuola. Eppure ben presto la famiglia Shannon si renderà conto che anche quel paradiso nasconde delle ombre che minacciano di sconvolgere la pacifica vita del villaggio.
Commenti vari&eventuali: partiamo da un principio fondamentale: per me Steven Spielberg equivale a capolavoro. Una specie di re Mida fattosi regista, sceneggiatore e produttore, qualsiasi cosa lui tocchi si trasforma automaticamente in oro ai miei occhi. Sono una sua grandissima fan, e qualsiasi film porti il suo nome per me è sinonimo di garanzia; mi sono quindi avvicinata a questa serie con la consapevolezza che sarebbe stata un altro magnifico lavoro di quest'uomo e non sono rimasta delusa neanche stavolta. Descrivere le caratteristiche che mi hanno fatto amare questa serie tv non è semplice dal momento che non è il singolo dettaglio a far la differenza, quanto piuttosto l'unione di questi! Ad esempio: la trama di per sé non avrebbe nulla di straordinario, con il solito inizio futuristico, eppure l'idea che la soluzione non sia il trasferimento su un altro pianeta ma, piuttosto, un viaggio indietro nel tempo, per me è già innovativo. La scelta dell'illuminazione e dei colori dei due mondi (la Terra e Terra Nova) è affascinante anche per una che, di regia, non ne capisce: si passa dal grigiore della Terra ormai soffocata dall'inquinamento, dai colori cupi che accompagnano ogni scena, ad una luminosità quasi fastidiosa, inizialmente, appena si arriva su Terra Nova assieme ai protagonisti: i colori prendono pieno possesso dello schermo, fra il verde della natura e il rosso della terra. La recitazione degli attori l'ho trovata molto naturale, e anche le reazioni umane (spesso fin troppo bistrattate nei film e nei telefilm) mi sono sembrate molto adeguate alle situazioni, il che porta la serie a guadagnarsi un altro punto a suo favore; i personaggi di questo telefilm sono così approfonditi, così studiati, che stranamente non sono riuscita a trovarne neanche uno antipatico (e io sono una che riesce sempre a trovare qualcosa che non vada nel cast), anzi mi sono affezionata a gran parte di loro, buoni o cattivi che fossero. Ammetto di non aver completamente compreso la scelta di utilizzare razze fittizie di dinosauri piuttosto che quelle reali, anche perché gran parte di questi bestioni preistorici si rifanno comunque a razze realmente esistite sulla Terra; l'unica spiegazione che mi sono data è che essendo Terra Nova in una dimensione parallela a quella terrestre (non, quindi, nello stesso continuum spazio-temporale) le specie si siano evolute in maniera differente, pur conservando peculiarità riconducibili a quelle della Terra. Lo so, sono domande un po' da nerd, ma che devo farci? Tornando alla serie in sé, sono riuscita a trovarle un unico neo: il finale! Bellissimo l'ultimo episodio, pieno di colpi di scena e di azione, ma è un finale aperto che richiedeva un'altra stagione, cosa che, purtroppo, non è successa. Morale della favola? Non saprò mai come andrà a finire la storia di Terra Nova, e questa è una delle cose che più odio dei telefilm che vengono interrotti. Comunque, in conclusione si può dire che "Terra Nova" riesce a dipingere in maniera vivida e realistica un mondo incontaminato, una sorta di giardino dell'Eden versione preistorica; credo che potrebbe essere paragonata ad una lettura moderna del mito del giardino dell'Eden, senza incorrere in strane blasfemie. Come anche la storia dell'Eden ci insegna, però, il male si annida ovunque, e Terra Nova non fa eccezione.
Note: la prima stagione della serie tv si compone di 13 episodi della durata di 45 minuti ciascuno. Fa eccezione il primo episodio, lungo il doppio. È andata in onda a partire dal 4 ottobre 2011 su Fox, in contemporanea in Italia e negli Stati Uniti; purtroppo, la stessa Fox ha annunciato nel 2012 di non aver intenzione di rinnovare lo show per una seconda stagione. Penso si sia capito che ho adorato questa serie fin dal primo episodio, mi è davvero dispiaciuto che non l'abbiano fatta proseguire, soprattutto con un finale come quello della prima stagione.
Ah terranova, la stanno ridando in sto periodo su sky, ma devo ammettere che ho fatto parte dei coraggiosi che l'hanno vista la prima volta, tutta la serie, sia in originale sia in italiano.
RispondiEliminaLa serie è proprio bella, anche se a differenza tua io un paio d'antipaticoni li ho trovati, come il capo del campo, lui mi stà proprio sui maroni. A parte questo è davvero una buona serie, anche se il finale aperto....bhè...è un poco una fregatura, perchè ci si può fare mille viaggi visto come finisce ma non sapremo mai qual'è la verità e questo mi dà fastidio.
Pensa, non lo sapevo! Grazie per l'informazione su dove lo stiano trasmettendo di nuovo!
EliminaPensa, io adoro Taylor, invece! E sul finale aperto concordo: è una grande fregatura, è un finale chiaramente adatto per la creazione di una seconda serie. In pratica: non è un finale!
Grazie per il commento, come sempre graditissimo!