martedì 29 ottobre 2013

Chi ben comincia #6

Buongiorno, cari lettori!
Finalmente riesco a riprendere in mano questa splendida rubrica: ammetto che mi è mancata, mi è dispiaciuto un bel po' far saltare l'appuntamento settimanale per tutto questo tempo! Oggi dovevo andare all'università, invece alla fine sono rimasta a casa. No, non preoccupatevi, non mi sono già pentita di aver tanto desiderato di tornare sui libri: il corso mi piace, è interessante, ma da brava pigra preferirei potermi alzare un po' più tardi delle 6 del mattino, ecco. Oggi però non mi ha tenuta a casa la pirgizia, quanto invece una nausea continua che mi porto da ieri: spero davvero di non essermi presa l'influenza intestinale che gira in questo periodo! Comunque, mi sto perdendo in chiacchiere eh? Beh, passiamo alla rubrica vera e propria!

Questa settimana sarà dedicata a letture, pellicole o serie tv che rimandano ad Halloween, visto che ormai manca poco al fatidico giorno! Prima di iniziare, come al solito, ecco le poche, semplici regole da seguire in questa rubrica, prese direttamente dal blog di Alessia (de Il profumo dei libri), creatrice di questa splendida rubrica.

Le poche regole della rubrica:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
The Walking Dead - L'Ascesa del Governatore di Robert Kirkman e Jay Bonansinga

UNO

Rannicchiato nell’oscurità che sa di chiuso, col terrore a comprimergli il petto e il dolore a pulsare nelle ginocchia, Brian Blake pensa a una cosa: se solo possedesse un secondo paio di mani, potrebbe tapparsi le orecchie e tenere lontano il rumore di teste umane fatte a pezzi. Purtroppo, le sole mani che Brian possiede sono impegnate a coprire le piccole orecchie della bambina che gli sta accanto nell’armadio.
La bimba di sette anni continua a tremargli tra le braccia, sobbalzando per via dell’intermittente THWACK-GAHHHH-THUMP che proviene da fuori. Poi cala il silenzio, spezzato soltanto dal rumore appiccicoso di passi di stivali sulle piastrelle insanguinate e da un’ondata di imprecazioni sussurrate nel vestibolo.
Brian comincia a tossire di nuovo. Non può evitarlo. Per giorni ha combattuto contro quel dannato raffreddore, contro il dolore ostinato alle articolazioni e contro il naso perennemente chiuso. Gli capita ogni autunno, quando le giornate in Georgia si fanno umide e buie. L’umidità gli entra nelle ossa, gli risucchia tutte le energie e gli toglie il fiato. E adesso, a ogni colpo di tosse, sente anche il martellare della febbre.
***
ONE

It occurs to Brian Blake as he huddles in the musty darkness, the terror constricting his chest, the pain throbbing in his knees: if only he possessed a second pair of hands, he could cover his own ears, and maybe block out the noise of human heads being demolished. Sadly, the only hands Brian currently owns are busy right now, covering the tiny ears of a little girl in the closet nect to him.
The seven-year-old keeps shuddering in his arms, jerking at the intermittent THWACK-GAHHHH-THUMP outside the closet. Then comes the silence, broken only by the sticky sound of boot steps on bloody tile, and a flurry of angry whispers out in the vestibule.
Brian starts coughing again. He can't help it. For days he has been fighting this goddamn cold, a stubborn blight on his joint and sinuses that he cannot shake. It happens to him every fall, when the Georgia days start getting dank and gloomy. The dampness gets into his bones, saps his energy, and steals his breath. And now he feels the punding stab of a fever with each cough.
***
Ebbene sì, ho deciso di mettere le stesse righe sia nella versione inglese (che è quella che ho letto io) che in quella italiana, per maggior comprensione; parto con il dire che la versione italiana non l'ho letta, e vedendo l'incipit non me ne pento neanche. Non mi piace la traduzione, fin troppo fedele al testo inglese, tanto da risultare meccanica e per nulla adatta a una lingua come l'italiano, da sempre descrittivo e meno "freddo" dell'inglese. Eppure questa volta è il testo inglese a rendere la scena più realistica: la descrizione del rumore appiccicoso degli stivali che camminano sul sangue, ad esempio, la trovo ben più vivida nella versione inglese che in quella italiana. 
Nonostante questa piccola critica verso la traduzione, motivo che fra l'altro mi spinge a suggerire a chi riesce di leggere il libro in lingua originale, trovo questo incipit in pieno stile Walking Dead: immediato, realistico, ti introduce nel bel mezzo dell'azione senza spiegare come i personaggi sono arrivati in quella situazione e, soprattutto, di che situazione si tratta. Per chi, come me, è un appassionato della serie tv, è una lettura utile e piacevole, che svela alcuni retroscena che altrimenti rimarrebbero sospesi nel vuoto. Inoltre, è presente un piccolo rimando al fumetto, per chi lo sta seguendo: ai più attenti non sfuggirà, ne sono certa!
Cosa ne pensate? So che la lettura probabilmente è riservata agli appassionati della serie, ma ci tenevo comunque a presentarvi quest'opera. Sono curiosa di sapere cosa ne pensate e se fra voi c'è qualche appassionato di The Walking Dead!
Come sempre attendo curiosa i vostri commenti...al prossimo post!

2 commenti:

  1. Sono offtopic ma...guarisci presto! anche io sono ammalata :(
    e grazie per l'intervento sul blog :)

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    1. Grazie mille per gli auguri :) E guarisci presto anche tu, mi raccomando!
      Figurati, è stato un vero piacere!

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