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domenica 10 novembre 2013

[Libri] Alice in Zombieland


Ta-dan! Sono di nuovo qui, contenti?
Com'è andata questa domenica? Io aspettavo questo weekend dal...weekend scorso! Riprendere l'università è stata dura e, seppur mi stia abituando ai nuovi orari, continuo ad avere un impellente bisogno di dormire. Non credevo mi avrebbe stancata così tanto, ma alla fine è un ottimo segno: mi sto impegnando al massimo nella riuscita di questo progetto, è normale che lo studio mi porti via un po' di energie in più! Credo che questo post sarà piuttosto breve, tuttavia ho già fatto saltare fin troppi appuntamenti, questa settimana, e ci tenevo a fare quattro chiacchiere con voi riguardo questo libro. Come anticipato nel Monthly Recap, sono riuscita a terminare da un po' "Alice in Zombieland", di Gena Showalter, e ammetto che non vedevo l'ora di pubblicarne la recensione perché, da quello che ho visto, è una lettura che attrae diverse persone. Quindi: parliamone!

La trama: non avrò pace finché non avrò rispedito nella tomba tutti i morti che camminano. Per sempre. Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta… Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peggiore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.

Commenti vari&eventuali: razionalizzare ciò che penso di questo libro e condensarlo in qualcosa che abbia, seppur lontanamente, un senso è piuttosto difficile. Questo perché, obiettivamente, non so dire se questo libro mi sia piaciuto o meno. Andiamo con ordine...
Seppur la copertina di questo libro mi ammiccasse ogni volta che io mettevo piede in una libreria, a convincermi definitivamente ad acquistarlo sono state le molte recensioni positive che ho letto nell'ambiente del web. Qualsiasi campana io sentissi, infatti, non faceva che elogiarne lo stile e la trama, e alla fine mi sono lasciata trascinare dall'entusiasmo generale e, complice il periodo a ridosso di Halloween e la mia passione per gli zombie, mi sono immersa nella lettura di "Alice in Zombieland". Devo ammettere che la trama, nei primi capitoli del libro, è interessante: la storia della sfortunata Alice, che in una sera perde tutta la sua famiglia, entra subito nel vivo e immerge il lettore nel dolore che quest'adolescente è costretta a vivere. Complice uno stile piacevolmente scorrevole, la trama procede in maniera più o meno spedita. Qual è, allora, il problema? Più leggevo il libro, più mi sembrava di vedere scene già viste. Alla fine, mi sono resa conto che il modo di affrontare la storia mi ricordava fin troppo quello di "Twilight": c'è la protagonista femminile imbranata e impacciata, c'è il personaggio maschile figo. L'interazione fra questi due personaggi è quanto di più scontato possa esserci, con Alice che non riesce a staccare gli occhi dal bel tenebroso: il tutto condito da visioni di pomiciamenti vari. Da quel momento, la lettura di "Alice in Zombieland" si è fatta ben meno piacevole. Sarò io che parto prevenuta, lo ammetto, ma la trama mi sembra condita con così tanti clichè che a fatica sono riuscita ad arrivare al termine.
Parlando dei personaggi, sono rimasta molto delusa da come è stata dipinta Alice: mi è sembrata un po' troppo la Bella Swan della situazione, man mano che la trama andava evolvendosi. L'involuzione che, a mio avviso, questo personaggio ha subito nel corso dell'opera è inspiegabile: nei primi capitoli, infatti, appare forte e determinata. Poi, da quando mette piede nella nuova scuola, si rimbecillisce completamente. Nessuno dei personaggi presentati nel libro mi ha convinta completamente, anche se ammetto di essermi divertita nel tentare di capire a quale personaggio di "Alice nel Paese delle Meraviglie" fosse ispirato ciascuno di essi. Solo Kat, forse, si salva. Ah, e la nuvola a forma di coniglio.
Per quanto riguarda lo stile, invece, ho già detto prima che mi piace molto: delicato e scorrevole, è forse il maggior punto di forza di questo libro che, altrimenti, non sarei neanche riuscita a terminare. L'uso della prima persona aiuta il lettore ad entrare nella vita di Alice Bell, a vivere in maniera completa le sue emozioni.

Note: so che la recensione di "Alice in Zombieland" può apparire stringata e molto superficiale, tuttavia non sono riuscita ad elaborare nulla di meglio. In un certo senso, recensire questo libro mi ha mandata in confusione: da una parte, infatti, ho adorato lo stile adottato dall'autrice, mentre dall'altra ho completamente detestato la trama. Forse è un libro adatto a persone con una fascia d'età inferiore alla mia (adolescenti, probabilmente) ma non credo che sia questo il vero problema: ho letto libri riservati a qualsiasi tipo d'età e non ho mai avuto problemi. Il problema potrebbe dunque derivare dalle aspettative che avevo riposto in questa lettura, alimentate da tutte le recensioni che avevo letto precedentemente.

domenica 20 ottobre 2013

Shopping Books #1

Buon pomeriggio, cari lettori!
Non potete immaginare quanto io sia felice di tornare a scrivere (lo so, ormai inizio ogni post con questa frase ma, credetemi, ogni volta è davvero sentita) e, soprattutto, di mostrarvi per la prima volta i miei ultimi acquisti librosi. Premessa: non sono una gran spendacciona, anzi. In generale, tendo a non comprare una cosa per puro sfizio, ma solo se ne sento la necessità, e i libri non fanno eccezione; quando entro in una libreria, ne uscirei sempre carica di pacchetti, tuttavia riesco sempre a trattenermi per due semplici motivi: il primo è che ho già altri libri da leggere, e non voglio allungare la mia TBR, il secondo è che non ho materialmente altro spazio in camera in cui mettere libri. Ho già occupato le mie due mensole e anche le nicchie nella parete sono ormai incapaci di ospitare nuovi volumi; ho anche parzialmente colonizzato la libreria in camera delle mie sorelle, quindi ho materialmente esaurito lo spazio a mia disposizione. In attesa di trovare qualche nuova soluzione, quindi, cerco di contenermi il più possibile. Questo, almeno, finché il mondo non decide di indurmi in tentazione, posizionando un banchetto con libri a bassissimo prezzo proprio davanti l'uscita della mia università: addio buoni propositi. Tutto questo per informarvi che proprio ieri ho cessato il mio periodo di astinenza dai libri e ne ho presi un paio, approfittando del prezzo davvero basso. In più vi mostro un altro paio di acquisti meno recenti, ma di cui non vi avevo parlato.


Perdonate la qualità della foto ma fra il tempo nuvoloso e le ore di luce che si accorciano sempre più è venuta più buia del previsto; per le prossime foto cercherò delle location migliori, oltre che delle condizioni atmosferiche più concilianti! Dopo questa premessa dovuta, passiamo ai libri che ho preso.
Eccovi i miei tre acquisti cartacei. "La verità sul caso Harry Quebert" era uno dei libri che avevo inserito nella mia wishlist; dopo averla letta, mia mamma si è appassionata alla trama e quindi mi ha finanziato l'acquisto, settimane e settimane fa. So che l'ha letto, anzi l'ha letteralmente divorato: dovrei chiederle di fare una recensione! Gli altri due libri li ho invece presi alla bancarella di cui vi parlavo prima: si tratta de "I racconti del mistero" di Edgar Allan Poe e de "L'ordine dei 15" di Daniëlle Hermans. Sul primo nulla da dire, so già che mi piacerà un mondo e credo che lo leggerò in questo periodo: lo vedo adatto per le mie letture Halloween-ose. Per quanto riguarda il secondo, ammetto di non averlo mai sentito prima ma la trama mi ha attratta particolarmente e quindi ho deciso di provarlo.
Inoltre ho preso un nuovo ebook, ovvero "Alice in Zombieland" di Gena Showalter: ne ho sentito parlare talmente tanto in questi giorni che davvero non ho saputo resistere!

Titolo: La verità sul caso Harry Quebert
Autore: Joël Dicker
Editore: Bompiani
Pagine: 779
Prezzo: 19,50 €
Trama: estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.

Titolo: I racconti del mistero
Autore: Edgar Allan Poe
Editore: Crescere Edizioni
Pagine: 221
Prezzo: 7,90 €
Trama: Edgar Allan Poe definì la sua produzione "racconti del grottesco e dell'arabesco", e questo era il titolo della sua prima e significativa raccolta. I racconti del mistero appartengono infatti a questi due generi: da una parte il "grottesco", con situazioni inquietanti, rovesciamenti paurosi, scherzi che divengono trappole mortali ed equivoci con esiti tragici; dall'altra l'"arabesco", che è sinonimo di "fantastico" e "bizzarro", con racconti visionari e onirici, in cui l'autore dà sfogo alla sua creatività, spingendola oltre l'immaginabile. L'ingrediente principale della letteratura di Edgar Allan Poe, quello che accomuna il grottesco e l'arabesco, è la presenza imperante della paura, protagonista di tutte le vicende e declinata in tutte le sue possibili accezioni: dal presagio all'ossessione, dal tormento al panico, dall'angoscia al terrore. Questi racconti costituiscono il primo modello di letteratura del mistero e dell'orrore, inconsapevolmente precursori delle scoperte delle scienze che studiano la psiche umana. La sfuggente complessità della realtà che ci circonda, i misteri da risolvere per raggiungere l'essenza delle cose e lo sgomento che accompagna queste indagini sono il punto di partenza di Edgar Allan Poe. Ma oltre il mondo del conoscibile, che è possibile esplorare grazie alle facoltà raziocinanti, esiste un universo infinito e insondabile che si trova innanzitutto dentro all'uomo, nei recessi della sua mente.

Titolo: L'ordine dei 15
Autore: Daniëlle Hermans
Editore: Piemme
Pagine: 358
Prezzo: 18,50 €
Trama: alla notizia del ritrovamento del cadavere, il detective Van Helden aveva cercato di immaginarselo. Gli era persino venuto da ridere: un corpo privo di vita con la testa infilata nell'argine della diga. Doveva esserci un errore. E invece no, la scena era proprio così: lugubre e grottesca al tempo stesso. Solo la testa è sepolta; il resto del corpo, seminudo, fuoriesce, coperto con un sacco di iuta. Mutilato dell'indice destro. Gioco pericoloso? Macabro rituale? Di certo uno shock per il vicino paese di Petten, nell'Olanda del nord. Nella stessa zona, pochi mesi prima, era stato rinvenuto un teschio risalente al Seicento: un cranio relativamente ben conservato, come se, anche in quel caso, dell'uomo fosse stata sotterrata soltanto la testa. Non c'è traccia di altre ossa intorno; poco lontano, solo un anello con un sigillo, che portava ancora i contorni di uno stemma di famiglia. Rob Van Helden è uno dei migliori agenti investigativi sulla piazza, ma anche uno dei più difficili con cui lavorare: ingombrante come la sua stazza, non particolarmente amato dai colleghi. Con lui collabora Nicole Hessels, detta Nick, aspirante detective nonostante l'opposizione della famiglia, grande zelo e spirito d'osservazione superiore alla media. A loro il compito di fare luce sul recente omicidio e sull'eventuale connessione con l'antico teschio. La tesi sembrerebbe assurda, eppure tutti gli indizi portano proprio a un delitto avvenuto nel XVII secolo e a un misterioso patto, stretto all'epoca tra alcuni ricchi mercanti per assicurarsi il controllo della maggiore risorsa del paese: l'acqua. A distanza di quattrocento anni, la storia sembra ripetersi e l'Ordine dei 15 - la società segreta sorta da quell'oscuro accordo - è ancora disposta a tutto pur di non perdere denaro, prestigio e potere.

Titolo: Alice in Zombieland
Autore: Gena Showalter
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 349
Prezzo: 6,99 €
Trama: non avrò pace finché non avrò rispedito nella tomba tutti i morti che camminano. Per sempre. Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta… Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peggiore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.

Ed ecco qui i miei quattro librozzi, sono davvero soddisfatta di ciò che ho preso e non vedo l'ora di leggerli tutti. Fra le pagine di "Alice in Zombieland" mi sto già perdendo in questi giorni, giusto per entrare nello spirito di Halloween, mentre gli altri tre credo andranno a nutrire la mia TBR anche se sto pensando a un modo per iniziare a smaltirla. Comunque, i prezzi che leggete sono quelli ufficiali mentre io ho avuto modo, come detto precedentemente, di prenderli a costi di molto inferiori (ringraziamo ancora l'omino del banchetto).
Con questo vi saluto, augurandovi di trascorrere una splendida domenica! Al prossimo post!

P.s: da domani inizio l'università (non potete capire l'emozione) che mi porterà via non poco tempo. Ma tranquilli: continuerò a scrivere regolarmente sul blog e cercherò di mantenere tutti gli impegni presi, anche sfruttando quella magica funzione pianificazione di Blogger!